Cina e Italia: il duo ideale per unire Oriente e Occidente
(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 31 luglio 2024
Cina e Italia: il duo ideale per unire Oriente e Occidente
Visitatori presso lo stand dell'Italia all'ITB China 2024 a Shanghai, Cina orientale. (27 maggio 2024 - Xinhua/Chen Aiping)
In un mondo sempre più turbato da tensioni geopolitiche e scontri tra blocchi, l'incontro di lunedì 29 luglio tra il Presidente cinese Xi Jinping e la premier italiana Giorgia Meloni ha sottolineato l'importanza di approfondire la comprensione reciproca e la cooperazione tra le nazioni.
Essendo due grandi Paesi con antiche civiltà situati alle due estremità dell'antica Via della Seta, gli scambi amichevoli consolidati tra Cina e Italia hanno apportato contributi significativi agli scambi complessivi e all'apprendimento reciproco tra civiltà orientali e occidentali e al progresso dell'umanità.
L'enfasi sull'apprendimento reciproco giunge in un momento critico. Mentre il mondo è alle prese con sfide complesse che vanno dall'instabilità economica al cambiamento climatico, la necessità di promuovere un dialogo e una partnership autentici non è mai stata così evidente.
Impegnandosi per un maggiore apprendimento reciproco, Cina e Italia hanno dato un esempio che potrebbe aiutare a colmare le divisioni e coltivare una comunità globale più coesa.
La visita di Meloni coincide con il 700° anniversario della morte di Marco Polo. Oltre sette secoli fa, i viaggi di Marco Polo attraverso la Cina offrirono all'Europa uno sguardo al fascino dell'Oriente, unendo due mondi molto diversi.
Durante il suo soggiorno a Beijing, Meloni ha partecipato all'inaugurazione di una mostra sui viaggi tra Oriente e Occidente del mercante veneziano. Nel suo discorso, la leader italiana ha sottolineato Marco Polo come simbolo di coraggio e capacità di osare qualcosa di straordinario.
Il viaggio di Marco Polo sottolinea il valore senza tempo dell'interazione interculturale. Le sue descrizioni dettagliate delle innovazioni, della governance e delle strutture sociali della Cina hanno suscitato curiosità e ammirazione in Europa, alimentando uno spirito di esplorazione e una ricerca di conoscenza che trascendeva i confini.
Oggi, l'eredità di Marco Polo è un promemoria cruciale che l'apprendimento reciproco può abbattere le barriere, ispirare il progresso e costruire una base di fiducia e rispetto.
La visita di Meloni è avvenuta nell'anno in cui Cina e Italia celebrano il 20° anniversario della loro partnership strategica globale. L'Italia ha firmato molteplici accordi di cooperazione bilaterali con la Cina durante la prima visita ufficiale di Meloni nel Paese dal suo insediamento. Le due parti hanno anche emesso un piano d'azione 2024-2027 per rafforzare la loro partnership strategica globale.
Il commercio tra Cina e Italia è prosperato e ha portato benefici tangibili a entrambi i popoli. La Cina è il più grande partner commerciale dell'Italia in Asia e il più grande partner commerciale extra-UE dopo gli Stati Uniti, mentre l'Italia è il quarto partner commerciale della Cina nell'Unione Europea (UE).
Il mercato cinese ha offerto grandi opportunità alle aziende italiane, con prodotti agricoli, moda e mobili Made in Italy esposti alle fiere commerciali e che raggiungono le famiglie cinesi.
Il progresso tecnologico globale ha aperto nuove prospettive per una cooperazione pragmatica tra la Cina, la più grande economia emergente al mondo, e l'Italia, la seconda potenza manifatturiera in Europa.
I due partner hanno vantaggi industriali complementari nei settori chimico, dei macchinari, dell'abbigliamento e in settori emergenti come la biomedicina, la transizione verde, l'aerospaziale e l'intelligenza artificiale. La necessità di approfondire la cooperazione in questi campi sta crescendo. Ad esempio, le aziende italiane stanno partecipando a un progetto per sviluppare il primo aereo passeggeri wide-body della Cina.
I due Paesi possono ottenere risultati win-win nello sviluppo di veicoli elettrici, dove le tecnologie cinesi all'avanguardia e gli eleganti design automobilistici italiani si completano a vicenda.
La grande delegazione imprenditoriale che ha accompagnato Meloni in Cina testimonia le reali esigenze di una comunità imprenditoriale italiana diversificata di intensificare la cooperazione con la Cina.
Jean Paul de Jorio, responsabile legale dell'Italian National Biodiversity Future Center, ha affermato che la visita di Meloni in Cina rafforzerà i legami bilaterali e ha elogiato il percorso cooperativo intrapreso dai due Paesi.
La visita coincide anche con gli sforzi sempre più intensi della Cina per promuovere un ambiente istituzionale più trasparente, stabile e prevedibile, ampliando al contempo l'accesso al mercato.
La parte italiana e l'UE dovrebbero riconoscere che mantenere relazioni stabili e di reciproca fiducia con la Cina serve i loro interessi e contribuisce alla prosperità e alla pace globali. L'Italia può svolgere un ruolo cruciale nel coltivare queste relazioni cooperative tra Cina ed Europa.
Studenti del Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" di Roma mostrano i loro cartelli bilingue cinese-italiano. (25 marzo 2024 - Xinhua/Li Jing)