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时间:2012年1月13日 20:54
Da Firenze arriva l'eco delle dichiarazioni della console della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Zhou Yunqi. "Inviteremo i nostri connazionali a essere più consapevoli dei rischi che corrono a portare dietro denaro contante e anche a essere pronti all'autodifesa. Negli ultimi tempi sono state numerose le rapine ai danni degli orientali che risiedono a Prato. Queste azioni criminali hanno certamente un legame con la crisi economica del territorio - ha aggiunto la diplomatica - noi abbiamo comunque fiducia nelle forze dell'ordine locali".
Il sit-in in piazza Bartolomeo Prestrello si è sciolto dopo gli interventi di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei promotori del corteo contro la violenza, il sit-in pacifico in piazza Bartolomeo Perestrello si è sciolto. Italiani, cinesi e immigrati lentamente sono tornati a casa. Per terra, al centro della piazza, restano a bruciare le candele bianche della fiaccolata, disposte intorno a un enorme telo bianco con centinaia di messaggi in ricordo di Zhou Zheng e della piccola Joy.
Poco prima, quando il corteo era arrivato in via Giovannoli, ci sono state scene di disperazione dei parenti delle vittime sotto il palazzo dove sono stati uccisi Zhou Zheng e la figlia Joy. La cognata di Zhou si è gettata piangendo sul mucchio di fiori ai piedi del palazzo. Alcuni parenti hanno cercato di consolarla, ma anche loro piangevano.
Sempre a Torpignattara, in piazza dei Geografi, a Torpignattara, il corteo formato da migliaia di cinesi e qualche centinaio di italiani si è fermato e sono stati osservati due minuti di silenzio per Zhou Zheng e sua figlia Joy. "Ai familiari delle vittime- ha detto alla fine Giammarco Palmieri, presidente del VI municipio- giunga da parte di municipio, comune, regione e provincia la nostra solidarietà, perché per noi sono cittadini di Torpignattara. Il quartiere è scioccato. Bisogna lavorare- conclude- per far sì che non ci siano mai più queste cose".