Operazioni sospette per 350 milioni
Così nei money transfer si ricicla il denaro
Le ispezioni delle fiamme gialle: le rimesse da Roma alla Cina vengono effettuate con documenti falsi. Chi va a versare grosse somme fraziona i soldi in quantitativi più piccoli per non destare sospetti e lo intesta a mittenti diversi
di CECILIA GENTILE
Trasferimenti illeciti per 350 milioni di euro. Effettuati quasi tutti da cittadini cinesi che per tre anni si sono serviti della stessa agenzia di money transfer. "Denaro sporco - spiega il nucleo di Polizia tributaria della guardia di finanza di Roma - frutto di reati come la contraffazione o l'evasione fiscale, che viene riciclato con l'invio all'estero".
Una cifra da capogiro, che le fiamme gialle hanno scoperto nel corso di una lunghissima ispezione iniziata a giugno 2009 e conclusa a gennaio
Il gioco è sempre lo stesso: chi va a versare grosse somme fraziona il denaro in quantitativi più piccoli per non destare sospetti e lo intesta a mittenti diversi, dei quali fornisce documenti falsi. Per prevenire il riciclaggio di denaro sporco, adesso la legge vieta di servirsi dei money transfer per importi superiori a 1.000 euro, che vanno comunque effettuati con un documento di identità. Cifre superiori devono essere trasferite attraverso le banche e gli uffici postali. Prima che
arrivasse la stretta
Nel caso delle due ispezioni, a insospettire le fiamme gialle sono stati trasferimenti finanziari da centinaia di euro, effettuati tutti insieme nello stesso giorno. Risalendo ai documenti fotocopiati dagli operatori all'atto della transazione, gli agenti hanno verificato che sia questi sia i codici fiscali erano falsi.
Solo pochi giorni fa, il comandante generale della guardia di finanza Nino Di Paolo, in audizione alla commissione parlamentare d'inchiesta sulla contraffazione, ha ricordato come i money transfer siano un eccezionale circuito di riciclaggio di denaro sporco. Un fenomeno diventato sempre più massiccio attraverso gli anni, con il proliferare delle agenzie di money transfer e con i volumi di affari non sempre leciti degli immigrati. Spesso, tra la comunità straniera e il gestore
Soltanto a Roma, gli agenti di money transfer registrati nel 2011 negli elenchi della Banca d'Italia ammontano a
(12 gennaio 2012)