Offrono ‘notti magiche' e sesso low cost, chiuse case a luci rosse
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Prestazione con giovani ragazze a 50 euro
La polizia arresta le maitresse cinesi: sfruttavano la prostituzione di connazionali
Perugia, 29 gennaio 2012 - SESSO LOW COST (50 euro) in via Gallenga, la polizia chiude due case d'appuntamento. In manette due donne cinesi che gestivano ragazze, appartamenti e annunci su internet. Proprio da questi ultimi è nata l'indagine della squadra mobile: un poliziotto ha finto di essere un cliente interessato a pagare per una prestazione sessuale. Nelle inserzioni pubblicate i messaggi erano quasi espliciti («bella ragazza orientale ti aspetta per darti tanto relax e tanta gioia, esperta in caldi massaggi, ambiente discreto e riservato, anni 20») e contenevano il numero di telefono. Non è stato difficile per gli agenti entrare negli appartamenti di questi palazzoni, capire come funzionavano le cose e arrestare Xu Lianqin (39 anni, residente a Rimini) e Wan Xiao Feng (38, clandestina), accusate dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
LA STORIA. Durante la scorsa settimana la polizia ha risposto ad uno di questi annunci, entrando in contatto con una donna dall'accento asiatico, che li ha invitati in via Gallenga, zona già nota come residenza di alcuni transessuali. Una volta arrivato al piano indicato nella telefonata il poliziotto, fingendosi cliente, ha notato una giovane e ha saputo che avrebbe dovuto sborsare 50 euro per trascorrere insieme a lei momenti d'intimità. L'agente, con una scusa, si è dunque allontanato, promettendo alla maitresse cinese che sarebbe sicuramente tornato insieme ad un amico. E' stato di parola, purtroppo per la donna. Una volta rientrato in questura, a 300 metri di distanza in linea d'aria, è cominciata un'altra ricerca su moscabianca.biz, bakekaincontri.com e kijiji.com — hanno riferito gli investigatori — ed è spuntata un'altra casa chiusa, sempre in via Gallenga. Stesso copione: in questo caso il poliziotto è stato accolto da una cinese che parlava bene la lingua italiana.
DOPO essersi accomodato gli è stata presentata una connazionale, in abiti succinti, con la quale avrebbe trascorso «momenti magici». Il cellulare finge di squillare, lui se ne va, e torna il giorno dopo. Venerdì, in contemporanea, sono state fatte le due irruzioni negli appartamenti. Nel primo c'era pure Xu Lianqin: durante la perquisizione sono stati sequestrati preservativi, 540 euro in contanti, ricevute di inserzioni a pagamento su Cerco&Trovo, sette cellulari ed un regolare contratto d'affitto. Nell'altra casa c'erano invece Wan Xiao Feng, e la ragazza che «offriva» ai clienti. La giovane ha riferito alla polizia che si prostituiva per la 38enne, alla quale era costretta a versare la metà dei suoi guadagni. Alla maitresse, non in regola doi documenti, sono stati sequestrati cinque telefonini, profilattici e salviette detergenti.
Enzo Beretta